Casa Circondariale di Secondigliano
30 Novembre 2019 – Per “Gli Ultimi Saranno”, sul palco della Casa Circondariale di Secondigliano: l’ Euphoria Gospel Choir insieme a Monica Pinto, Guido Primicile e Julia Primicile .
L’ evento ha ospitato anche interventi di recitazione e canto dei detenuti impegnati nel laboratorio “Le Voci di Dentro”, curato da Luca Di Tommaso con Guido Primicile e Monica Pinto.
Riceviamo e ripubblichiamo:
“Ho visto un evasione dal carcere, seguita da applausi ed occhi lucidi.
La bellezza della vita a volte è nella meraviglia di un semplice ossimoro, nella meraviglia di vedere nel luogo simbolo della privazione di libertà, il carcere, qualcosa che è invece proprio luogo prediletto di evasione, li dove si è liberi di creare storie, incontri, essere ciò che si voglia per qualche ora e da questo misto creare nuove emozioni: un teatro.
un palcoscenico ed un microfono dati a coloro per cui ci sono sempre troppe etichette e troppi pochi riflettori, sempre troppe condanne e pochi all’ascolto, è stata una grandiosa emozione assistere a quello spettacolo di meraviglia.
Troppi pochi i posti dei cittadini spettatori, pensavo quasi durante lo spettacolo, marcata l’emozione per tutti e gli occhi lucidi per alcuni in certi momenti, di tanto in tanto si notava, da fotografo il cui sguardo cerca attimi nascosti, l’emozione degli stessi attori, le incertezze, la tensione della voce, e la forza recitativa di un paio di loro, quasi come a prendersi un attimo la loro gloria e dire la propria per una mezz’ora.
Il loro momento di gloria per vite spezzate, per chi sembrava non poter ambire a palchi, e per una mattina dall’essere condannati, le cui storie sono scandite, immagino, nel quotidiano, per la pena sentenziata o.il reato, erano Sergio , Cosimo e gli altri sei: poeti, musicisti, attori emozionati alla fine di un corso che orgogliosi mostravano come avevano appreso ad emozionare, mi sembro un meraviglioso saggio, di quei saggi di fine anno, come a scuola o accademie di arte immaginate che bello, pensavo, tornando verso casa, stasera vado a teatro, dove, al carcere, saggio di fine pena, magari dando a quegli emozionati attori, la possibilità di raccontare le proprie storie.”
Peppe Iovino, spettatore
Alcuni disegni realizzati da Alessandro Freschi (Frè) durante l’evento:



