Il regalo del Presidente della Camera per “Dona un Libro”

Il regalo del Presidente della Camera per “Dona un Libro”

“Sono contento di inaugurare oggi quest’iniziativa straordinaria che consentira’ ad ogni parlamentare di regalare libri alle biblioteche degli istituti minorili. Ovviamente un libro ragionato con una dedica per dare una mano a questi ragazzi nella situazione in cui si trovano. Io ho deciso di regalare uno dei miei libri preferiti da giovane: Il Richiamo della Foresta di Jack London, perche’ dopo 1000 fatiche e avvenute un posto nel mondo lo si trova ed io auguro a questi ragazzi di poter trovare il loro. La Camera donera’ invece diversi libri tra cui la Costituzione ed il centenario dell’Asp”. Lo afferma il presidente della Camera Roberto Fico che nei pressi dell’Albero di Natale allestito ha Montecitorio ha presentato l’iniziativa della Camera, in occasione delle festivita’ natalizie, di aderire al progetto “Dona un Libro” alle biblioteche degli Istituti penitenziari minorili.

il discorso del Presidente della Camera Roberto Fico

Raffaele Bruno, promotore di “Dona un Libro”, commenta così l’intervento del Presidente della Camera:

“È stata una grande emozione sentire il presidente della camera adottare “dona un libro” e invitare le colleghe e i colleghi deputati a partecipare. Immagino uno stormo di libri che dai palazzi del “potere” raggiunge le buie celle, per finire dalle mani dei rappresentanti delle istituzioni alle mani delle ragazze e dei ragazzi momentaneamente reclusi. “Dona un libro” è parte del progetto da me ideato: “Gli Ultimi Saranno”, un progetto  artistico, sociale e istituzionale, in cui incontriamo gli ospiti delle strutture carcerarie italiane, creando un momento rituale comunitario in cui attraverso l’arte si sta assieme, al di là dei ruoli e sospendendo ogni giudizio. Abbiamo al nostro attivo 21 tappe e ne abbiamo in programma altre 10 e ogni volta portiamo dei libri “carichi di parole luminose” in dono agli ospiti delle carceri, perchè quando si vanno a trovare persone a cui si vuol bene, non ci si va a mani vuote. Il gesto di scegliere un libro “tuo, che hai letto, che ritieni prezioso” non è un gesto neutro o che si può fare alla leggera, ma è un gesto che chiama ad assumersi un importante responsabilità, e arricchirlo di una dedica, rende il tutto ancora più prezioso. La dedica diventa “un Augurio, una carezza, perchè verrà letto e tenuto con sé a lungo da  una persona sconosciuta che sta vivendo il suo tempo in carcere, e che poi verrà letto da un altro e un altro ancora.” È un modo semplice e compassionevole per incontrare questo pezzo di umanità. È un modo per lasciare una traccia, per piantare un piccolo seme luminoso nelle vite di chi sta vivendo un momento buio. Questo gesto racchiude in sé un’ enorme potenzialità: le parole del libro, le parole della dedica potrebbero rappresentare un momento di speranza e conforto, ed un modo per portare la fiamma benefica della creatività al di là di ogni muro, sbarra, al di là di tutti i pregiudizi. Il presidente Fico dichiara: “i deputati consegneranno i loro libri “dedicati” alla camera che provvederà a spedirli agli istituti minorili”.Il nostro augurio è che questo gesto possa essere una spinta per le cittadine e i cittadini a visitare assieme a noi questo “importante” pezzo di società. La consegna è sempre uno dei momenti più commoventi dei nostri incontri in carcere, lo scambio di sguardi tra chi dona e chi riceve, uniti per un istante da un libro, un ponte, su cui entrambi hanno le mani.In quel preciso momento accade qualcosa di irripetibile, di unico, di magico.In quel momento sembra che il sogno in cui gli uomini si comprendono e  smettono di giudicarsi, di farsi del male, possa finalmente diventare realtà.”

Leggi l’articolo su presidente.camera.it