Colloqui con familiari all’aperto in aree attrezzate: l’impegno del governo per le carceri in un odg al DL Rilancio

Colloqui con familiari all’aperto in aree attrezzate: l’impegno del governo per le carceri in un odg al DL Rilancio

Approvato oggi alla Camera dei Deputati un Ordine del giorno al DL Rilancio presentato da Raffaele Bruno, fondatore de Gli Ultimi Saranno.

“L’emergenza Covid ha portato le persone detenute a sentirsi ulteriormente allontanate dai propri cari: i colloqui con i familiari sono avvenuti tramite videochiamata e il rischio contagio limita ancora il ritorno alla normalità. Sappiamo quanto sia fondamentale per queste persone, anche ai fini della riabilitazione, non sentirsi esclusi ma, al contrario, percepire la vicinanza e il sostegno degli affetti. Per questo, con un ordine del giorno al decreto Rilancio che ha ricevuto parere favorevole, abbiamo chiesto al Governo di valutare l’istituzione di fondi per la predisposizione e la cura di aree all’aperto nelle carceri, che permettano alle persone detenute di incontrare i propri familiari senza rischi” riferisce Bruno.

Il fondo del testo dell’odg con l’impegno al governo, firmato da Raffaele Bruno

“spesso i colloqui si svolgono in luoghi chiusi e spogli, il ché, particolarmente nel caso di bambini figli di persone detenute, costituisce un “setting” disagevole per l’incontro con il genitore, e una cruda e mortificante rappresentazione dello stato di reclusione dello stesso” si legge nel testo dell’odg, perciò il deputato si augura che la pratica degli incontri all’aperto in aree attrezzate diventi consuetudine anche oltre l’emergenza sanitaria.

“Dopo l’inserimento delle visite in carcere ai loro familiari tra le possibilità di deroga alle assenze degli studenti (ottenuto con una recente circolare del Miur), e l’impulso dato al Governo a creare laboratori creativi all’interno degli istituti penitenziari, ancora un piccolo passo per un miglioramento delle condizioni di vita delle persone detenute”, conclude Bruno.

In alto: un’immagine dell’area attrezzata predisposta dalla Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli.