TEATRO IN CARCERE: LE ATTRICI DETENUTE A SANTA MARIA CAPUA VETERE PORTANO IN SCENA “UN AMORE BRIGANTE”

TEATRO IN CARCERE: LE ATTRICI DETENUTE A SANTA MARIA CAPUA VETERE PORTANO IN SCENA “UN AMORE BRIGANTE”

Il laboratorio teatrale a cura dell’associazione Aics “Il Profeta”, attivo fin da dicembre nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, è culminato lo scorso 17 giugno nella messa in scena dello spettacolo “Un Amore Brigante“.

Lo spettacolo, scritto e diretto da Antonio Turco (responsabile dell’area di promozione sociale di AiCS) e Tamara Boccia, ha visto coinvolte 18 attrici detenute nell’area di massima sicurezza del carcere campano.

L’ opera alterna momenti musicali a monologhi, in una narrazione incentrata sulle donne del brigantaggio: Ninco Nanco e Carmine Crocco, rinomati protagonisti di quel periodo, sono raccontati lateralmente attraverso le voci di madri, amanti ed eroine.

La compagnia coglie, attraverso la narrazione storica, l’occasione per trattare il tema della ribellione, della diversità e della condizione femminile anche (e soprattutto) ai giorni nostri.

In foto: un ritratto di Filomena Pennacchio, tra le brigantesse raccontate nello spettacolo.