Gli Ultimi Saranno: un calendario di incontri per parlare di #teatroinognicarcere
Siamo convinti che la questione delle carceri e della dignità del percorso dei detenuti riguardi la società intera: crediamo sia fondamentale per tutti noi imparare a relazionarsi all’idea di carcere non più in quanto periferia, o contenitore di persone simili e colpevoli, o luogo di punizione, ma in quanto parte del nostro stesso mondo, e perciò estremamente eterogeneo, ricco e degno di speranze e ambizioni, meritevole di futuro. Questa pratica di sospensione del giudizio trova nel tema della detenzione una sfida esemplare, che rende necessario l’abbattimento delle convinzioni, delle paure di molti, e che richiede lo sforzo di riconoscere somiglianze e legami con le altre persone, prima di esplorare le differenze. La relazione tra “dentro” e “fuori” il carcere, potrà diventare così un esercizio esemplare di un nuovo modo: un atteggiamento che avrà senso e utilità verso ogni tipo di periferia, sia fisica che sociale.
Per questo abbiamo deciso, parallelamente alla nostra attività all’interno delle carceri, di proporre incontri con scuole, associazioni e comunità via videoconferenza (utilizzando la piattaforma ZOOM), ospitando brevi interventi ed esibizioni di artisti del nostro collettivo, compreso Cosimo Rega, attore e detenuto condannato all’ergastolo, testimone diretto dell’importanza dell’arte all’interno di un percorso di recupero e trasformazione. Ovviamente, così come durante i nostri eventi live, riteniamo sia fondamentale la partecipazione, e incoraggiamo fortemente la forma del dibattito.
In alto: la locandina con le date dei nostri incontri, in continuo aggiornamento.