Carcere di S. M. Capua Vetere
11 febbraio 2019
Esco dal carcere e non dico: “Ho incontrato sette detenuti”
Esco dal carcere e dico: “Ho incontrato sette uomini… sette anime sette attori”
Ecco, incontrateli anche voi:
Quando siamo in carcere siamo tutti nello stesso cerchio. Al di là di ruoli e definizioni. L’unica cosa che ci rende diversi è il tempo. Io sogno un “tempo zero”, il tempo in cui
“FINE DELLO SPETTACOLO”
Significa “TORNIAMO A CASA”. Tutte e tutti.
Un sogno da bambino… La creatività è anche tenere vivo Il bimbo dentro di noi”
“La creatività in carcere si esprime attraverso quelle che vengono definite attività trattamentali, che hanno quale obiettivo la rieducazione del condannato. La finalità rieducativa della pena e garantita dalla Costituzione.
In particolare l’art 27 impone che le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Tra le attività trattamentali, quella teatrale assume una notevole importanza,
sia per l’effetto catartico che produce per chi la pratica, sia per gli elementi educativi che essa ricomprende.
si pensi alla disciplina, il rispetto dei tempi e delle regole, la condivisione delle dinamiche di gruppo”
Dott.ssa Giovanna Tesoro (funzionario giuridico pedagogico)