chiesa evangelica battista – Milano
2 febbraio 2019
Comunità è quando se c’è qualcuno che soffre non faccio finta che tutto va bene.
Comunità è quando se mi succede una cosa bella penso subito a qualcuno che può festeggiare con me senza invidiarmi.
Comunità è quando non vivo impaurita dietro la porta di casa ma ho almeno un letto in più per chi passa la sera e ha sonno.
Comunità è un dolore nello stomaco quando vengo a sapere che qualcuno ha perso la vita, l’unica sua, in fondo al mare o in qualsiasi altro posto e sento, e so, che non è giusto.
Comunità è raccontarsi le cose, anche quello che in me non vanno, ed essere certa che chi mi ascolta poi non mi colpirà nei miei punti deboli.
Comunità è quando ho sbagliato e lo riconosco davanti agli altri perché la verità non mi spaventa anche se mi fa vergognare.
Comunità è aver fiducia e cercare di far crescere la fiducia intorno a me.
Comunità è sconfiggere il cinismo che è dentro di me.
Comunità è quando il “noi” e il “nostro” viene prima di “me” e di “mio”. E quando “loro” sono, in qualche modo, sempre, parte del “noi”.
Comunità è raccontare ed ascoltare le storie di altre persone che ci insegnano qualcosa di cui non sapremmo più fare a meno.
Comunità è che non siamo soli nell’universo, la nostra non è la prima generazione e – se non siamo del tutto irresponsabili – non sarà l’ultima.
Comunità è forse l’isola che non c’è e che non mi stanco di cercare. Perché forse c’è… e voglio abitarci. Ma non da sola
-Anna Maffei, pastora-